Quando cammini per la strada
e il passo si fa doloroso
e i piedi gonfi e le gambe ti cedono
devi pure accettare di soffrire
se vuoi arrivare.
e il passo si fa doloroso
e i piedi gonfi e le gambe ti cedono
devi pure accettare di soffrire
se vuoi arrivare.
Vivi il tuo dolore,
cercane la ragione,
e se troppo sentirai male
per cercare
non credere alla sua grande illusione,
perché la sofferenza è un fiore.
Più profonde e contorte
sono le sue radici,
e penetrano nelle tue viscere,
più belli e iridescenti
sono i petali e le loro appendici;
eppiù t'illude l'idea
che essa sia fine a sé stessa,
ma non è vero:
questo è il mistero:
...
***
Non sono certo una persona adatta a parlare di queste cose. Sono molto fortunato, io. Tuttavia una volta mi è capitato di dedicare questi piccoli-versi consolatori ad un mio carissimo amico, E., che era profondamente addolorato per una giovane perdita. Un'altra volta li ho fatti leggere a N., conosciuta nella mia unica e breve esperienza di chat, perché stava passando un triste momento. In entrambi i casi si trattava di una sofferenza dell'anima, che non si vede ma che striscia subdola dall'inizio della giornata fin a quando, sfiniti, si ritorna al proprio letto, a sospendere finalmente la vita cosciente.
Questa volta li trascrivo qui, dedicandoli a tutti quelli che sono stati o che stanno male, ma soprattutto a due persone.
A., ci conosciamo da una vita, ci vogliamo bene e ce lo vorremmo per sempre. Forza che ce la fai!
G., ci siamo appena incrociati virtualmente, ma ti voglio augurare tanta serenità, quella che meriti.
E tu, piccolo-uomo: dovresti davvero imparare l'immenso valore di quello che hai, ad onorare i doni che hai ricevuti e mettere a frutto le possibilità che ti sono state concesse.
***
Questa volta li trascrivo qui, dedicandoli a tutti quelli che sono stati o che stanno male, ma soprattutto a due persone.
A., ci conosciamo da una vita, ci vogliamo bene e ce lo vorremmo per sempre. Forza che ce la fai!
G., ci siamo appena incrociati virtualmente, ma ti voglio augurare tanta serenità, quella che meriti.
E tu, piccolo-uomo: dovresti davvero imparare l'immenso valore di quello che hai, ad onorare i doni che hai ricevuti e mettere a frutto le possibilità che ti sono state concesse.
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2 commenti:
sono arrivato qui per puro caso ..
ho seguito la scia lasciata da un tuo commento ad una blogger neonata ..
Grazie per quanto hai postato .. ho immediatamente respirato in questo tuo spazio il soffio della speranza e la carezza della bontà..
tornerò a trovarti !
vocedelsilenzio
@ vocedelsilenzio
Grazie anche a te per le stupende parole di commento!
Appena ho un po' di tempo vengo a trovarti...
A presto!
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