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Un semplice diario di viaggio, per crescere. Passi di un cammino che vuole felicità e salvezza.

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martedì 1 luglio 2008

Perché sono un piccolo-ingegnere-ambientale (1)

Il sole e il girasole

Dall'alto del suo stelo un girasole
guardando ogni mattina il cielo blu
con gioia salutava sempre il sole
e il sole rispondeva da lassù.

Un giorno disse il sole: "Come mai
mi segui sempre? Dimmi un po' perché..."
Rispose il girasole: "non lo sai
cosa sarebbe il mondo senza te?"

O grande sole, senza il tuo calore
non ci sarebbe più nemmeno un fiore!
Non ci sarebbe pane perché invano
seminerebbe il contadino il grano.
Non ci sarebbe più la primavera,
non ci sarebbe il giorno e poi la sera,
Ma nude piante senza mai un frutto
e notte fonda e il gelo dappertutto...

Ma quando il cielo è grigio il girasole
non può vedere il sole, e cosa fa?
Il grigio di quel cielo è nel suo cuore
piange rugiada e pace non si dà.

E dice al vento: "senti, spazza via
le nuvole ed il sole tornerà
e al sole poi questa canzone mia
ti prego canta, e lui sorriderà!"

O grande sole, senza il tuo calore
non ci sarebbe più nemmeno un fiore!
Non ci sarebbe pane perché invano
seminerebbe il contadino il grano.
Non ci sarebbe più la primavera,
non ci sarebbe il giorno e poi la sera,
Ma nude piante senza mai un frutto
e notte fonda e il gelo dappertutto...

(C. E. Trapani, S. Giacobbe)

***

Se piccolo-uomo dovesse definire la colonna sonora della sua infanzia, "Il sole e il girasole" ne farebbe sicuramente parte. Questa canzone partecipò nel 1985 alla 28° edizione dello Zecchino d'Oro, cantata da Giada Mancini.

***

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