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Un semplice diario di viaggio, per crescere. Passi di un cammino che vuole felicità e salvezza.

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lunedì 3 novembre 2008

Riflessioni su Piccolo - Uomo

Per ricordare a me stesso e chiarire a chi mi legge perché scrivo qui.

1. Scopo
e tipologia

Questo blog è un angolo dove raccolgo e conservo tutto ciò che mi pare importante per migliorare la coerenza tra il mio sistema di idee e valori e la mia vita reale. Ha la stessa funzione di un diario esistenziale, pagine che scrivo per aiutare me stesso. Il fatto di pubblicare queste cose deve avere innanzitutto due effetti: di costringermi a elaborare bene in contenuto e forma le considerazioni che affollano la mia mente; di sottoporre ad altri occhi queste ultime, in modo da verificarne la bontà. Non è quindi obiettivo di Piccolo - Uomo la presentazione e la promozione personale, non è un contenitore di una selezione generale tra le cose che mi passano per la testa o mi succedono. I contatti interpersonali che derivano dagli eventuali lettori sono un piacevolissimo contorno. In questa ottica sono partito, nei miei primi post, e lungo questa strada voglio proseguire.
Tempo fa ho parlato con una persona, il primo blogger che ho conosciuto in Internet che poi ho incontrato anche nella vita reale. Si parlava di testimonianza cristiana (quanto mi piace questa parola!) attraverso i blog. Concordo con lei: la Missione, anche in questo caso, è più efficace se la propria fede non è ostentata ma vissuta e presentata così com'è (qui ci sarebbe occasione per dilungarmi). D'altra parte le occasioni per darne ragione, argomentarla e difenderla certo non mancano nella vita. Essendo Piccolo - Uomo un blog tematico anziché generico, come ho detto, potrebbe apparire al primo sguardo un ostentazione della mia fede, ma ciò non corrisponde ai miei intenti.

2. Metodo
Sono timido, lento, svogliato, chiacchierone e complico spesso le cose semplici. Mi piace scrivere cose belle ed essere apprezzato degli altri per questo. A volte credo di esserci riuscito: devo quindi stare molto attento alla mia superbia per non diventare vanaglorioso. Inoltre non bisogna passare troppo tempo al Computer (stress visivo e mentale, rischio di divagazione finanche alienazione): molte ore vanno usate per lavorare. Nel quotidiano ho molte persone di cui occuparmi e molte belle cose da fare. Per tutto questi motivi fin dall'inizio ho deciso di fare slow blogging: una mano deve bastare per contare i post di un mese, a volte anche di due...

4. Non più "Tu" ma "Lei"
Per una serie di motivi (ad esempio questo qui o quello là) ho deciso che d'ora in poi alle persone che non conosco e che commenteranno qui darò innanzitutto del Lei. Credo che ritornerò su questo argomento.

***

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh questo scritto dimostra grande maturità... tante volte mi sono chiesto se serviva o no che scrivessi su un blog... io non ho capito ancora il senso del mio stare in rete ma Lei caro Piccolo Uomo forse è arrivato prima...

Credo che in rete ho incontrato tante persone MIGLIORI di me e spero anche io di incontrarvi presto nella mia vita... spero che questo sia il modo per crescere pure io...
l'unica cosa che non mi va di sentire è che mi sottovaluto... perchè in passato ho forse messo davanti superbia a vanagloria ma adesso è l'ora di tornare alla vera fede...

Anonimo ha detto...

dimenticavo... grande la frase La Missione, anche in questo caso, è più efficace se la propria fede non è ostentata ma vissuta e presentata così com'è non credo di sbagliarmi nel dire che è di una persona della rete che conosco pure io...

un inchino

andrea.pontalti ha detto...

@ the clown

1. Avendoti in altri luoghi già dato scherzosamente del "paiazo", nel senso trentino del termine ovvero quello giocoso (tra l'altro ho detto di sentirmi anch'io tale), se ti va io continuerei a darci del "tu": in qualche modo infatti già ci conosciamo!

2. Il discorso della fede vissuta in realtà viene proprio da lui: "Andate in mezzo a loro". D'altronde per questo si usa la parola testimonianza, perché si trasmette la verità delle cose vissute. Altrimenti si tratterebbe solo di propaganda. PS: Penso che tu abbia pensato intorno alla persona giusta...

3. Omettendo la retorica un po' buonista del "ma no, non sentirti così, non buttarti giù" ecc., voglio sottolinearti che ho iniziato Piccolo - Uomo perché mi sentivo PEGGIORE, e per questo qualcosa dovevo pur fare. Un pensiero che in quei momenti mi consola è ricordare che Lui è venuto soprattutto per noi PEGGIORI, bisognosi di aiuto nella nostra pochezza umana.

Qualche anno fa ritenevo di essere capace e pronto ad affrontare molte sofferenze della vita, con quella buona voglia di mettersi alla prova, mista anche ad un briciolo di orgoglio. La difficoltà peggiore che invece ho incontrato finora nel mia esistenza - nella parte finale del mio percorso di studi - è stata una situazione che mi ha svelato tutta la mia debolezza. Come dire che non ci capita quello per cui ci prepariamo.

La chiave di superamento è stato per me accettare quella piccola sofferenza psicologica che provavo in quel momento e mandare avanti la mia vita proprio in quella direzione, che non volevo. In altre parole, prendere dietro a Lui la mia piccola croce quotidiana mi ha permesso di riuscire.

Da soli siamo poco, mentre con Lui è tutta un'altra cosa. Per dirla con S. Teresa:

Nada te turbe
nada te spante
solo Dios basta.


Ciao!

Anonimo ha detto...

1 - si certo sono el paiazzo e ci possiamo dare del tu anzi potrei darti del Voi... mi chiedevo solamente perchè sei passato dal punto 2 al 4 sulla tua riflessione? Il tre è il numero perfetto e avevi paura di strafare?

2 - si andate in mezzo a loro ma anche siate come i bambini... e non so se sono ingrado di essere come un bambino... P.S. ho pensato bene...

3 - ringrazio il cielo che il Signore è venuto per i peggiori e i peccatori... almeno posso Sperare... comunque ribadisco che queste esperienze che hai fatto ti hanno migliorato molto oppure eri già migliore e non lo sapevi... magari un giorno parleremo di persona di queste cose...

andrea.pontalti ha detto...

1. Non avevo fatto caso all'errore! Però dopo questa nostra conversazione direi che ci sta bene, è appropriato quindi non lo correggo: Piccolo - Uomo esiste perché manca la perfezione! Ovvero, prendendo buon spunto dal tuo ultimo post sul Battesimo, mi mancano troppi passi verso la santità a cui anch'io sono chiamato. Quante volte Lui mi chiama e io non rispondo...

2. Se sei clown sei già più vicino di quanto pensi ad essere di nuovo bambino.

3. Un giorno certamente ci incontreremo. Intanto buona vita!

... E questa volta, se permetti, l'inchino vorrei farlo io a te!

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