Esiste una branca dell'ateismo razionalista contemporaneo, recente ma forse non troppo, che sta puntando molto nella "lotta" contro la fede sulla tesi così sintetizzabile: l'uomo crede nonostante l'irrazionalità delle religioni per sua natura, ovvero perché il suo cervello è fatto così, mica perché la fede è vera. A parte il non sequitur, mi pare un argomento davvero pericoloso, dal loro punto di vista, perché il suo ribaltamento, oltre che essere plausibile, intellettualmente a me sembra di gran lunga più stimolante: per quale motivo l'uomo è fatto per credere?
***
***
4 commenti:
Dimenticavo: un corollario di molti a questa tesi è questa: non credere, nonstante la naturale propensione a farlo, costituisce per l'uomo un superamento...
... del proprio limite, immagino.
Che ci si ostina a non riconoscere come intrinseco ed ineliminabile.
Chiedo venia se ti avviso qui, ma non mi pare di avere la tua mail: ti ho invitato a fare un giochino sui santi, un meme.
Le istruzioni, se ti garba, le trovi qui: http://semedisalute.wordpress.com/2011/10/31/whos-your-hero/
Ciao! :)
Ciao Andrea, puoi contattarmi? Oppure se hai un account messenger mi scrivi sul mio? GiugiuLiana è il mio nick su FB.
Posta un commento