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Un semplice diario di viaggio, per crescere. Passi di un cammino che vuole felicità e salvezza.

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giovedì 20 marzo 2008

Rispondetemi: «chi dite che io sia?» (Lc 9,20)


Particolare del volto impresso sulla Sacra Sindone di Torino, nel negativo della foto di Giuseppe Enrie (1931), digitalizzato da Aldo Guerreschi.


Dialogo

piccolo-uomo
: “Lo so: sei un lenzuolo di lino, sporco e bruciacchiato, con sopra un'immagine inspiegata.”

lenzuolo:

piccolo-uomo: “Altro non saprei risponderti...”

lenzuolo:

piccolo-uomo: “Tu invece a me non dai risposte.”

lenzuolo:

piccolo-uomo: “Perché continui a interrogarmi? Perché mi attiri così tanto?”

lenzuolo:

piccolo-uomo: “Se ti penso in verità, altro non fai che commuovermi. Oppure sei una triste bugia? Sappi, però, che in quest'ultimo caso non basterà la menzogna per smettere di cercarLo. Ma se sei vero... «Mio Signore e mio Dio» (Gv 20, 28): Abbi pietà di me!”


Per approfondire

Su Wikipedia ci sono molte notizie aggiornate. Soprattutto:
  1. Sindone di Torino;
  2. Storia della Sindone;
  3. Studi scientifici sulla Sindone;
  4. Esame del Carbonio 14 sulla Sindone.
Pubblicazioni scientifiche recenti, delle quali ho letto alcuni brani, sono presenti sulla pagina dedicata all'argomento dal Professor Giulio Fanti (Università degli studi di Padova). Di questo autore è imminente l'uscita dell titolo “La Sindone, una sfida alla scienza moderna”, edito da Aracne.

Sul sito del CICAP, di orientamento piuttosto scettico, non mi sembrano esserci nuovi articoli importanti dal 2001, a parte qualche notizia correlata o aggiornamenti. Comunque è una fonte interessante di informazioni.

Altri siti che mi sembrano importanti:
  1. www.sindone.org (Sito ufficiale)
  2. www.shroud.it
  3. www.sindonology.org
  4. shroud.wikispace.com (Aggiunto in data 11/06/2008)
  5. Osservatorio - La Sindone nel WEB (Aggiunto in data 12/06/2008)
Da questi tre si accede a molto materiale, che devo ancora leggere.


Una sfida

È la prima volta che lo faccio: mi piacerebbe attivare in questo spazio uno scambio sereno, anche dilatato nel tempo, di idee ed opinioni su le domande che fa questo particolare oggetto e le risposte che offre. Lo scopo è di articolare un ventaglio di punti di vista sull'argomento dell'uomo semplice piuttosto che dello scienziato, dello storico, del filosofo ecc.
Giusto per cominciare, personalmente condivido la frase:
«Se è falsa, è frutto di una mente sovrumana; se è autentica, è frutto di un amore sovrumano.»
(Emanuela Marinelli).
Voi che ne pensate?

***

12 commenti:

Anonimo ha detto...

rispondo al tuo post sul sito dell'UAAR

i fatti - i dati storici sulla sindone e quelli scientifici collimano nel datarla in epoca mediovale.

- gli scienziati o presunti tali che criticano i risultati del c14 non sono del settore


Che il prof. BAIMA BOLLONE nel tentativo di dimostrare l'autenticità della sindone mostrò come un cadavere coperto di oli potesse produrre una immagine simile a quelle sindoniche per cui l'evento non è miracoloso

a questo punto evoco frate Guglielmo da Baskerville e gli sottopongo l'enigma.

La risposta più probabile è che vediamo il corpo di qualcuno, ucciso con lo stesso metodo di Cristo in palestina (stando alle analisi dei pollini) nel 1200. Un crociato che ha subito il martirio del suo dio? o un arabo cui crociati hanno riservato lo stesso destino?

Comunque non capisco, se la sindone fosse quello che voi credete cosa dimostrerebbe? Che un uomo di nome Jesù è stato crocifisso? Dal punto di vista storico è possibile che ciò sia accaduto, Flavio Giuseppe accenna a questo personaggio ma questo non fa di lui un dio ne più ne meno della prova della morte di Ghandi o di Kennedy

Dovè l'evento miracoloso?

Fermo restando il rispetto per chi crede in qualsiasi divinità, l'esistenza di dio è indimostrabile e a mio avviso estremamente improbili. Perchè voler trovare dimostrazioni terrene come presunti miracoli, mistiche visioni o segni rivelatori dell'esistenza di dio in una esperienza che dovrebbe essere personale e interiore?

ps non sono anonimo sono Vico

andrea.pontalti ha detto...

Grazie, Vico, per il tuo contributo.

Ieri sera ho visto "Porta a Porta": hanno trasmesso il recente servizio della BBC. Soprassiedo sulla bassa qualità giornalistica della puntata: dico solamente che la conduzione (Vespa) non sembrava avere una struttura precisa...

Erano invitati tra gli altri anche il prof. Baima Bollone di Torino che, però, contrariamente a quanto affermi, ritiene che finora nessuno, nonostante i vari tentativi, abbia potuto produrre un'immagine simile a quella della sindone. Non v'è traccia di sostanze che formino l'immagine ma la stessa è impressa per modificazione dello strato superficiale delle fibrille sui fili di lino tessuti.

Ho avuto anche il piacere di sentire il prof. Fanti, che ho citato nel post, per la prima volta: sembrava uno scolaretto emozionato.

Le ipotesi che sottoponi a Guglielmo da Baskerville sono, alla luce della radiodatazione al carbonio, legittimi e verosimili. Certo: le notizie storiche ufficiali collimano anch'esse con la radiodatazione, che è e rimane uno dei dati scientifici più importanti con cui confrontarsi. Tuttavia ci sono molti indizi, sempre di natura storica, che da più punti di vista suggeriscono una pre-esistenza del lenzuolo. Sono indizi importanti e particolari, ma pur sempre indizi.

L'ipotesi di autenticità storica, domandi, cosa dimostrerebbe? Sono d'accordo con te: niente di particolare, sul piano della fede, almeno per quanto mi riguarda. Se è falso, non mi cambia nulla; se è un vero lenzuolo di circa duemila anni fa avvolto su di un cadavere, neppure.

Piuttosto, su quel piano, il modo fisico di impressione dell'immagine desta importanti quesiti: tuttora risulta scientificamente un mistero, che mi attrae in ogni caso, falso o autentico. Il falsario per crearla dovrebbe aver messo in campo una serie di stratagemmi, che comunque mi interesserebbero, per far coincidere i dati scientifici rilevati, macro e microscopici, su quel lenzuolo. Se invece l'impressione, nell'ipotesi più scoinvolgente, si è formata per il fenomeno mai osservato della risurrezione, il meccanismo fisico mi interesserebbe altrettanto.

Fosse anche risorto, l'uomo della Sindone, ciò non dimostra che sia stato figlio di Dio e che poi abbia vissuto per sempre e stia tutt'ora vivendo: la risurrezione potrebbe essere un fenomeno fisico rarissimo, per quanto ne sappiamo.

Ovviamente, dal mio punto di vista, desidero tanto che sia esattamente come io credo.

E tu, Vico, ti sei interrogato sull'immagine, oltre che sull'autenticità?
Cosa significherebbe per te che il lenzuolo si dimostrasse storicamente autentico e tuttavia non si riuscisse a spiegare la formazione dell'immagine, dopo centinaia di ipotesi possibili e prove tecniche effettuate già ad oggi?

Comunque, secondo me, onestà intellettuale imporrebbe di riconoscere che scientificamente l'immagine sul lenzuolo rimane un mistero ancora da spiegare: non si può liquidare banalmente la Sindone di Torino come uno straccio sporco.

Anonimo ha detto...

La trasmissione a cui faccio riferimento mi sembra fosse Misteri, o un successivo speciale tv. Ricordo che Baima Bollone introdusse anche una dimostrazione sulla presenza sugli occhi della salma di due monete romane.Forse cercando nelle teche Rai...Certo sono d'accordo con te sulla scarsa qualità della trasmissione.

Tornando alla sindone, penso che il principale problema di una corretta analisi della sua genesi dipenda fondamentalmente dal fatto che la chiesa evita di sottoporla a tutte le ricerche della moderna tecnologia.
Credo che in tutto questo ci sia la paura da parte delle gerarchie religiose di perdere quei fedeli che vivono di santini e superstizioni.

Ma giustamente entrambi concordiamo che la fede prescinda da segni eventuali della divinità.
Per assurdo voglio concordare con te che dopo tutte le analisi possibili si dimostrasse, come tu speri, che impressa c'è l'immagine, inspiegabile di un uomo che è risorto, anche se allo stato, posso pensare che l'uomo sindonico sia solo un cadavere.
Le cose che mi chiederei sono tante:
primo) molte religioni hanno personaggi tornati dalla morte: Osiride, e la cultura egizia fu estremamente importante per il popolo ebraico, o krisnha in oriente. Ma ammettiamo pure e ti garantisco non voglio essere blasfemo che io capisca che quell'uomo è un dio incarnato.Spero ti piaccia la fantascienza che secondo me ha prodotto capolavori della letteratura. Mi sentirei come il gesuita della Stella, bellissimo racconto di Arthur Clarke, che purtroppo ci ha lasciato poco fa, che scopre che per far brillare una stella su Betlemme dio aveva distrutto una civiltà.O più semplicemente che l'unica plausibile prova dell'esistenza di dio che avrebbe un senso sarebbe un mondo diverso.Mi spiace ma non ho bisogno di un dio nel cui nome impunemente si uccide. Dal punto di vista umano, invece posso provare sentimenti diversi neiconfronti di chi ha predicato di amare il prossimo come se stessi.
ps oltre alla Stella leggi anche i 9 milioni di nomi di dio.
con cordialità Vico

andrea.pontalti ha detto...

Oggi ho davvero poco tempo, quindi per ora ti dico quello che sento, Vico, sinceramente, ovvero senza captatio benevolentiae: sia chiaro che non voglio conquistare con moine quello che non posso con gli argomenti, per rispetto tuo e di me stesso.

Mi sento di ringraziarti ancora per il tuo commento, non me lo aspettavo, perché raramente, in questi pochi mesi che ho frequentato il sito UAAR dove abbiamo iniziato il discorso, ho trovato i toni sinceri e aperti che leggo nelle tue parole. Lì, purtroppo, ho spesso letto commenti in grandissima parte faziosi e irrispettosi (e mi fermo qui con gli aggettivi anche se ne avrei altri). Bada bene, però: non dico che ciò è causato necessariamente dall'ateismo o dall'agnosticismo, movimenti alla base dell'UAAR, ma ritengo piuttosto che ciò stia nella natura degli uomini e che possa venir fuori in tante altre occasioni, nonostante i vari regolamenti per la discussione possano essere belli e buoni come effettivamente è quello del blog Ultimissime UAAR.

Devo lasciarti, sono quasi le 8.30!

Mi prendo invece il tempo che non riesco a dedicarti oggi per pensare agli spunti che mi offre la tua interessante riflessione e risponderti lealmente al mio meglio, cosa che giustamente meriti.

Saluti

PS: Alle 1.40 ancora/già in piedi? Complimenti! Io alle 21.00 sono già cadavere...

andrea.pontalti ha detto...

@ Vico

Ormai più di due mesi fa stavo preparandoti una risposta ampia, come avevo promesso nel commento precedente. Ho interrotto questa operazione quando ho letto, ancora su Ultimissime UAAR alcuni tuoi brutti (dal mio punto di vista) commenti, ovvero dai modi che criticavo poco sopra e ciò mi ha un po' deluso... Ma forse era un altro Vico!

Incollo comunque la parte di commento (incompleto) che avevo già steso. Alla prossima!

***

Pur non avendo avuto il tempo di pensarci su tanto, penso comunque sia ora di risponderti.
Circa la (presunta?) impressione delle monetine sulla sindone, aggiungo questa interessante informazione (non ricordo la fonte, né ho approfondito la cosa): pare che tali monetine siano impresse dal dritto, ovvero, a differenza del volto, non come immagine allo specchio ma come se si fosse proiettato sul lenzuolo il lato inferiore delle monete, quello appoggiato alle palpebre (P. L. Baima Bollone?). Un altro spunto interessante è la (presunta?) doppia superficialità dell'impressione sindonica, ovvero la presenza della stessa immagine sul lato opposto del lenzuolo, quello non a contatto con la (presunta?) salma, figura più sfocata e presente solo per il lato frontale della salma, non per quello dorsale (G. Fanti?). Ultimo spunto che ti sottopongo è la presenza di "doppie immagini", ad esempio per le mani, che sarebbero (presumibilmente?) state impresse in movimento (N. Cinquemani?).

Sulla cautela delle gerarchie della Chiesa possono esserci diverse interpretazioni verosimili, tra cui anche la tua. Va però sottolineato che i responsabili ecclesiastici a suo tempo non rifiutarono né la radiodatazione né i suoi risultati, e l'orientamento ufficiale della Chiesa attualmente, almeno per quanto mi risulti, è di non intervenire direttamente nel dibattito scientifico lasciando giustamente alla Scienza il compito del verdetto sull'autenticità (a differenza, forse, della politica italiana in cui vari porporati si sbilanciano a volte in maniera inopportuna, oppure vengono inopportunamente "tirati" in ballo per la manica dai politici).

Come abbiamo entrambi sottolineato, la fede può e dovrebbe prescindere dagli oggetti di culto ad essa correlati. Essi possono essere presi come simbolo oppure utilizzati come strumenti di preghiera. Ma la fede, secondo me, è in verità come un incontro con una persona, dotata di un sistema di valori e di un messaggio forte, come è il Gesù desumibile dai Vangeli. Attraverso questo incontro si può sviluppare un rapporto d'Amore personale, gratificante e positivo, che può cambiare la vita e "salvarla". Quello di corroborare e e rendere autentico questo incontro è lo scopo di questo blog.

Non è comunque da escludere la possibilità che certi “segni” possano modificare gli orientamenti esistenziali.

***

andrea.pontalti ha detto...

Segnalo la notizia: sembra che all'ENEA siano riusciti a proporre un meccanismo di formazione dell'immagine sindonica.

andrea.pontalti ha detto...

Sempre in riferimento al commento precedente: ulteriori notizie.

andrea.pontalti ha detto...

Miei commenti sulla sindone presso altri luoghi (e commenti seguenti), soprattutto sulla riproduzione al convegno CICAP di Garlaschelli, sponsorizzata UAAR:

http://www.uaar.it/news/2009/10/08/seconda-sindone-sindonologi-non-stanno/#comment-306902

http://www.uaar.it/news/2009/10/10/presentata-seconda-sindone-convegno-cicap/#comment-307453

http://www.uaar.it/news/2009/10/10/presentata-seconda-sindone-convegno-cicap/#comment-307453

http://www.uaar.it/news/2009/10/14/seconda-sindone-intervento-uaar/#comment-308314

http://www.uaar.it/news/2009/10/25/la-seconda-sindone-al-tg2/#comment-311108

http://bufole.blogspot.com/2009/10/la-sindone-riprodotta-da-garlaschelli.html?showComment=1256554231739#c3721135857539166939

http://uticense.blogspot.com/2009/12/la-sindone-di-torino-e-un-falso-ma.html?showComment=1261908660847#c8434807218343701187

andrea.pontalti ha detto...

Un sito che diffonde le recenti tesi di R. Rogers:
http://www.skepticalspectacle.com/

Un articolo che si oppone alle tesi di R. Rogers:
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=102011

Hayal'el ha detto...

Se posso, anche se un po' in ritardo, aggiungo il mio modesto contributo:

Sindone: quarto atto

andrea.pontalti ha detto...

@Hayal'el

Grazie del contributo!

andrea.pontalti ha detto...

Ancora sulla radiodatazione. Un ottimo contributo:
http://www.sis-statistica.it/magazine/spip.php?article177

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