Tutti quelli con cui parlo di questa cosa mi dicono che non è mia la colpa, ma della tendenza generale in Italia e dell'andazzo preso dalla nostra comunità. Apprezzo il tentativo, però sia chiaro che non mi possono convincere così facilmente. Io lo so che gran parte della responsabilità, per quanto pochi e svogliati siamo a cantare, è mia e del mio entusiasmo smarrito.
Uffa...
Invece che star qui a piangersi addosso, caro piccolo-uomo, devi accettare la tua condizione, misurare le tua attuali forze, rimboccarti le maniche e magari dire una piccola, umile preghierina al Capo di tutto ciò, ché non guasta...
Forza: ricominciamo (1)!
Non è per questo che hai concepito i passi di questo blog, piccolo-uomo?
Per ricominciare qualche volta può servire anche guardarsi indietro: è utile per capire come si è arrivati lì e cosa bisogna fare per ritornare in marcia. Tò: per continuare l'ironica serie delle lettere riesumate, la rilettura di questa ti serva come foglie secche da adagiare sulle braci infreddolite per ravvivare il focolare. Animo, animatore!
Forza: ricominciamo (1)!
Non è per questo che hai concepito i passi di questo blog, piccolo-uomo?
Per ricominciare qualche volta può servire anche guardarsi indietro: è utile per capire come si è arrivati lì e cosa bisogna fare per ritornare in marcia. Tò: per continuare l'ironica serie delle lettere riesumate, la rilettura di questa ti serva come foglie secche da adagiare sulle braci infreddolite per ravvivare il focolare. Animo, animatore!
La Confermazione è un passo fondamentale nella vita delle persone per le quali la fede cristiana non è un gioco di tradizioni. Colgo allora questa occasione per dirvi alcune cose che mi stanno a cuore.
Innanzitutto voglio ripetervi che sono particolarmente affezionato a voi, “gruppo del 1988”: assieme abbiamo fatto le prime esperienze di coro, voi come coriste, io come responsabile. Quindi, vivendo insieme alcune esperienze, ci siamo conosciuti, nei pregi e nei difetti. Sappiate perciò che nella mia vita, in una parte di me, sono scritti indelebili i vostri nomi, così come succede a ognuno di noi per i compagni di scuola e le altre persone che ci vivono attorno e con cui abbiamo vere relazioni umane. Ogni persona con cui viviamo è importante, inestimabile. E voi lo siete per me.
Ma cosa c’entra il coro con la Cresima?Vi racconto cos’è stato per me questo sacramento. Oggi posso dire che per me è stato l’inizio di una bella storia, che fino adesso mi ha dato molti problemi e molte soddisfazioni: la Cresima ha segnato l’inizio della mia vita cristiana da protagonista. Fino ad allora, come penso lo è stato per voi, avevo vissuto tutto ciò che riguarda la religione, la storia di Gesù, la fede in lui, dal punto di vista del bambino: ti fanno sedere sul divano, ti raccontano delle cose meravigliose, come nelle fiabe, e tu ci credi perché ti fidi delle persone che te l’hanno raccontate, e basta, finisce lì; questo è importante per poter da grande continuare a credere. Poi arriva un giorno in cui smettono di raccontarti storie e ti dicono “Va bene: ora tutto quello che ti abbiamo raccontato - e lo abbiamo fatto perché per noi era giusto -, sei libero di crederlo o di gettarlo via tutto. Sta a te decidere!”. La libertà di pensiero e di fede è un dono grande almeno quanto la vita stessa, per me. Quel giorno è come se, dopo aver studiato tutte le regole di navigazione, ti mettessero al timone di una nave, la nave della tua vita, e ti dicessero “parti”. Non rimarrebbe che provare ad andare, seguendo le regole imperate, oppure in altri modi.
E allora vi dico questo. Pensate sempre con la vostra testa, sentite con il vostro cuore, non accontentatevi delle risposte che vi daranno finché non sarete veramente soddisfatte. Perché siete solo voi responsabili della vostra vita: è un dono troppo prezioso per non renderla piena sfrattandone la cosa più bella, la libertà di deciderla. Sulla vostra strada incontrerete tante gente che non la pensa come voi sulla vita, a cominciare anche dalle persone a voi più vicine! Ricordatevi che comunque solo voi siete “il capitano della nave”. A volte vi troverete anche da sole davanti alla vostra libertà, quando ciò che deciderete giusto per la vostra vita sarà contro molti, “controcorrente”. Parliamoci chiaro: proprio oggi, in questo giorno, se state scegliendo voi, quella che avete deciso di fare,cioè essere cristiani “confermandovi”, è una di queste scelte controcorrente. Essere cristiani e dirlo al mondo, oggi come sempre, è difficile, rende la vita complicata e intrecciata di gioie e sofferenze.
Quello che vi posso dire è che nella mia vita questa scelta si è rivelata importantissima. Me l’ha cambiata, e me la cambia tutti i giorni. Credere nella storia di Gesù mi ha dato finora tantissimo. Spero oggi abbiate deciso di “ credere ancora” anche voi e vi auguro di ricevere da questa scelta tanta soddisfazione.
Spero che anche voi vi lascerete infiammare l’anima da Cristo, come ha fatto con me.Vi auguro comunque di cuore: buona vita!
Con affetto,
Andrea
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(1) Qui mi sembra di sentire la mia Promessa quando ascolta queste mie lamentele, mi rassicura dolcemente con coccole e carezze, e mi sprona... Grazie!
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4 commenti:
L'hai scritta tu?
Il pezzo dulla libertà e la responsabilità della libertà sulla propria vita è bellissimo! E mi serve un sacco! Grazie!
Come vedi..ci sia aiuta l'un l'altro! ;-)
Cavoli, piccolo-uomo, che bella lettera che avevi scritto. E come sono vere quelle parole, a 15 come a 30 anni. Solo che a trent'anni c'è la possibilità di guardarsi le spalle e vedere se quella scelta è stata vissuta tutti i giorni a pieno o solo per metà, o a giorni alterni, o in occasioni particolari. E da lì ripartire, raddrizzando la rotta quando non ci soddisfa.
@ Ciao UPI,
Sì l'ho scritta io: Laura, Valentina (G. e C.), Elisa e Martina (A. e C.) te lo possono confermare...
A proposito, ragazze: dove siete finite?!? C'è bisogno di voi e delle vostre voci da queste parti.
(Come vedi, UPI, non sono stato poi così convincente!)
Se ti servono quelle parole (madrina di Cresima?) serviti pure, ne sarei assai lusingato!
D'altra parte sicuramente abbiamo in comune lo stesso, unico, Ispiratore (visto il sacramento, direi che è azzeccato). Basta lasciargli il giusto spazio nelle nostre vite... (Mah, commento troppo domenicale il mio, in stile predicozzo?)
Ciao stammi bene!
Andrea
Grazie Mario,
Non posso che concordare con il tuo commento...
A presto!!!
Andrea
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